Nella prima tappa sono state premiate le eccellenze imprenditoriali dell'Emilia-Romagna: Aetna Group, Davines e Comer Industries, riconosciute per i loro valori e contributi alla società.
A rappresentare queste aziende, Valentina Aureli di Aetna Group, Davide Bollati di Davines e Matteo Storchi di Comer Industries sono stati premiati per le loro intuizioni innovative e le strategie vincenti.
EY Private ha sottolineato come Valentina Aureli, CEO di Aetna Group, sia stata selezionata “per il suo impegno e la sua strategia visionaria nel posizionare il Gruppo come leader internazionale, guidando l'azienda verso una crescita continua con un'attenzione particolare all'innovazione e alla sostenibilità aziendale”. Sotto la guida di Valentina e del fratello Enrico, Aetna Group conta oggi oltre 2.000 dipendenti, 12 filiali, 5 società produttive estere (2 in Cina, 1 in Brasile, 1 negli USA e 1 in Germania) e altre 6 in Italia, tutte situate nella Packaging Valley dell’Emilia-Romagna.
Questa iniziativa, che toccherà altre città d’Italia, ha l'obiettivo di esplorare le opportunità presenti e future dell’imprenditoria italiana, analizzando i trend di settore, le strategie di successo e le sfide che le aziende devono affrontare in un contesto geopolitico in continua evoluzione.
Per l’occasione, EY ha presentato in anteprima i dati nazionali della nuova edizione dell’EY Macroeconomic Bulletin, in uscita il prossimo 9 luglio. Le previsioni indicano per l'Italia una crescita del PIL reale dello 0,8% nel 2024 e dell’1,3% nel 2025, con un tasso di inflazione che passerà dal 5,6% nel 2023 all’1,4% nel 2024 e al 2,0% nel 2025. Tuttavia, queste previsioni sono soggette a un elevato tasso di incertezza, considerando i segnali contrastanti attualmente disponibili e gli ultimi eventi geopolitici.
Per quanto riguarda l'economia locale dell’Emilia-Romagna, Oxford Economics prevede una crescita del PIL regionale dello 0,8% nel 2024, in linea con il dato nazionale e con l'anno precedente. Il mercato del lavoro dovrebbe rimanere solido, nonostante un rallentamento nella crescita del numero di occupati e un tasso di disoccupazione previsto in lieve risalita al 4,8%, comunque inferiore alla media nazionale.
